Uniche al mondo, le Dolomiti a ragione vengono definite uno spettacolo della natura. Un’espressione che in questo caso è particolarmente appropriata: queste cime portano agli occhi un immediato significato artistico e, insieme, un’importante e suggestiva testimonianza scientifica della trasformazione del pianeta occorsa 250 milioni di anni fa con l’emergere delle rocce dal mare primordiale. Particolarità che hanno portato l’UNESCO – esattamente dieci anni fa, il 26 giugno 2009 – all’inserimento delle Dolomiti fra i siti naturali patrimonio dell’umanità.
Manuel Cicchetti ha saputo coniugare, nel progetto “Monocrome. Camminando tra le Dolomiti d’Ampezzo” la suadenza dei Monti Pallidi con il messaggio forte di una natura che sale, emerge, esplode nei colori e nelle forme e affascina lo spettatore come lo scienziato. Innanzitutto personaggi quali Rinaldo Zardini e Mario Rimoldi che, insieme a chi ancor oggi cammina lungo i sentieri di questi splendidi luoghi, meravigliati di tanta bellezza, hanno saputo aprire occhi e mente alla geologia e all'arte. Dopo una prima mostra ospitata presso il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, che ha onorato la prima di queste visioni, tornano le immagini di Cicchetti a Cortina, oggi per sottolineare il valore scientifico dello studio di questo ambiente ricchissimo.
La mostra
Il visitatore sarà accolto all’ingresso da uno scatto particolare, a tutta parete, anticipazione del progetto VAIA, sul disastro ambientale che ha colpito il Triveneto e distrutto milioni di metri cubi di foresta. Subito dopo, potrà immergersi nel sogno e nella magia delle 25 fotografie in bianco e nero: immagini di luce ed ombra del bianco e nero, linguaggio prediletto dell’artista. Si tratta di un lavoro di documentazione fotografica durato quattro anni e frutto di passeggiate in ogni stagione tra i boschi, gli altopiani, i sentieri delle Dolomiti della Conca d’Ampezzo.
Ogni fotografia è la creazione di una sceneggiatura che vede il cielo coprotagonista in uno spettacolo ineguagliabile nel susseguirsi delle stagioni. Cascate e corsi d’acqua, alberi allineati, rocce spigolose dense d’espressione, sabbie e coralli di un mare preistorico, silici e graniti: oggi si elevano e conservano, in ogni piega della pietra, tesori che la fanno risplendere nella sempre diversa luce del sole e della luna: è lo spettacolo delle Dolomiti.
Martedì 16 luglio alle ore 11.30, all’interno della mostra – in collaborazione con “Una Montagna di Libri” – verrà presentato il libro fotografico e sarà possibile incontrare l'Autore. Parte del ricavato della vendita del volume è devoluta per il ripristino e la cura delle foreste abbattute dalla tempesta di vento e pioggia dell’ottobre 2018.
L’autore
Manuel Cicchetti è un creativo che si è misurato con le più varie attività artistiche, teatrali e musicali. Tra queste, fotografia e regia sono state preponderanti. Manuel ha vissuto la sua infanzia e ha imparato a camminare a Cortina d’Ampezzo.
Cominciare a usare la macchina fotografica ha significato per lui avviarsi ad un rapporto personale e speciale con la luce e l’ombra, con i giochi dei dettagli sovrapposti e dare, così, rappresentazione scenica di realtà condivisibili ma uniche quando mediate dal suo sguardo attento e fermo. “Fermare” è appunto la grande magia della fotografia, e questa è stata la grande sfida di Manuel Cicchetti negli ultimi quattro anni di passeggiate sui sentieri ed esplorazioni interiori.