IL SEGNO DEL PASSAGGIO DI UN UOMO: DINO GASPARI ARTISTA

impressioni sulla natura, la montagna, il mare, l'astratto

06/12/2023

In tutti giorni dell’anno Dino Gaspari scende nel suo laboratorio, in fronte alle Tofane. 

Pipa in bocca, pensa, sogna, crea.

Negli anni della sua lunga giovinezza, ha girato il mondo con le sue sculture – su legno, ghiaccio o neve – vincendo numerosi premi ed esportando ovunque, eleganza e creatività italiana a volontà.

Una vita a inseguire il sogno della bellezza, a cercare di racchiudere nelle forme della scultura il segreto dell’armonia, della nostra umana tensione verso la perfezione, o per cogliere i mille perché dell’esistenza.

Ha cominciato con il piegare il ferro, con abili mani creatrici, poi il peltro, il legno, e infine si è volto alla luce, con mirabili quadri fatti di specchi coloratissimi, un colpo di gioia per gli occhi, costruiti con l’usuale, certosina pazienza, e con l’effetto di trovarsi già in un cielo nuovo, con gli azzurri e i verdi delle sue montagne, ma anche con i mille toni che l’esperienza di una vita possono suggerire. 

É un filosofo di lungo corso, il nostro scultore ampezzano, oltre che un artista di razza. Classe 1930, ha visto tante stagioni fiorire e sfiorire, le ha vissute intensamente perché Dino ha distillato l’assenza nella bellezza, composta, intensissima. Una bellezza che ti prende alla gola, ma che infine ti dà come un colpo d’ali, l’armonia che “vince di mille secoli il silenzio”.