CONCLUSA LA STAGIONE ESTIVA, E L’INVERNO?

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CONCLUSA LA STAGIONE ESTIVA, E L’INVERNO?

13/11/2025

CONCLUSA LA STAGIONE ESTIVA, E L’INVERNO?


Il 5 ottobre scorso il Museo Rimoldi ha concluso la stagione culturale estiva 2025, che ha visto protagoniste le opere di Paolo Barozzi e di alcuni artisti a lui affezionati. A differenza delle stagioni precedenti, oltre a disallestire la mostra temporanea, sono state trasferite in caveau, sinceramente con non poca amarezza, le opere della Collezione Permanente. Questo per permettere l’adeguamento degli spazi espositivi di Ciasa de ra Regoles, che il prossimo inverno saranno destinati ad altro. Il Museo non sarà dunque visitabile, anche se probabilmente alcune sue opere impreziosiranno le pareti. Peccato. Pensando all’Olimpiade Culturale, promossa dalla Fondazione Milano - Cortina 2026 per conto del Comitato Olimpico Internazionale “con lo scopo di valorizzare le eccellenze culturali e artistiche del nostro Paese” e alle mostre di ogni genere che animeranno Milano e tante città del Veneto, forse una raccolta d’arte come quella delle Regole d’Ampezzo, dichiarata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali “d’interesse culturale per essere l'esito di un'attività collezionistica sviluppatasi in un cinquantennio e tale da costituire uno degli insiemi più significativi in Italia per l'arte del XX secolo, imprescindibile per lo studio della stessa” non avrebbe sfigurato nella Cortina Olimpica. Ciò vale anche per il Museo Paleontologico Zardini. Le scelte amministrative vanno rispettate, ma non necessariamente condivise.
Ci impegneremo comunque nel promuovere il patrimonio donatoci da Mario Rimoldi attraverso le nuove tecnologie. Il recente adeguamento dell’identità digitale del Museo Rimoldi agli standard internazionali del settore e l’aggiornamento dei dati, a cui si lavora costantemente, potrà costituire in questi mesi di chiusura uno strumento di conoscenza e di valorizzazione, fermo restando quanto il diretto contatto con le opere rimanga, sempre e comunque, imprescindibile.
Prosegue inoltre il progetto iniziato lo scorso anno con la mostra e il catalogo dedicati ai 50 anni del Museo e alla collezione originaria: si stanno infatti analizzando opere e autori delle donazioni successive in vista di un secondo catalogo e, ci auguriamo, di una mostra ad hoc.
Non si ferma neppure l’impegno nell’approfondire ed allargare le collaborazioni con enti culturali e università che, in questi anni, ci hanno permesso di realizzare i più svariati progetti; questo soprattutto al fine di mantenere in futuro un’offerta culturale aggiornata e dinamica. Sempre tenendo ben presente lo spirito aperto e privo di preconcetti che contraddistinse il concittadino Mario Rimoldi.
A tal proposito, dai primi di dicembre e fino all’Epifania il piano terra di Ciasa de ra Regoles ospiterà una personale dell’artista Gianpi Manzoni, designer di grande successo che, negli ultimi decenni, si è dedicato anche all’arte pittorica e scultorea. Manzoni, utilizza tecniche tradizionali ed innovative sia nei quadri, che nelle sculture: molte sono le tele dipinte a mano e altre anche con finiture in metacrilato, acciaio e vari metalli. Negli ultimi anni, sono le sculture in acciaio 316, ideale per l’esterno, che lo coinvolgono con opere di grandi dimensioni, ideali per decorare parchi di residenze private, piazze e vie di città, dove l’astrattismo riflesso nell’acciaio fonde l’opera d’arte con il contesto che la circonda.

Gianfrancesco Demenego
(Delegato Museo Rimoldi)