Il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo e i Musei delle Regole d’Ampezzo, al fine d’incentivare l’osservazione e la conoscenza della splendida Natura che ci circonda e la realizzazione di disegni in bianco e nero che l’abbiano a soggetto, ha istituito la scorsa primavera il concorso “L’occhio, la natura e la matita”. Per il 2016 è stato dunque scelto il tema: La flora delle Dolomiti. La proposta è stata rivolta agli studenti degli istituti scolastici di Cortina d’Ampezzo e della Valle del Boite di età compresa fra gli 11 e i 19 anni, e ai ragazzi della medesima età residenti a Cortina d’Ampezzo e non frequentanti gli istituti scolastici. I ragazzi sono stati invitati a lavorare traendo libero spunto da alcune proposte delle Regole connesse al bando: fotografie di piante e fiori, opere pittoriche di autori noti, passeggiate sul territorio in compagnia di un esperto botanico. I partecipanti hanno avuto la possibilità di concorrere con un numero massimo di due disegni ciascuno, eseguiti in bianco e nero, a matita, a china o con altra tecnica in chiaroscuro o monocromatica, eseguiti su fogli di formato A3 o A4, forniti dalle Regole. Dopo il 7 novembre 2016, data ultima per la consegna dei lavori, un’apposita commissione, istituita dalle Regole e formata da Paolo Barozzi, Irene Pompanin, Emilio Bassanin, Marta Farina, Gianni Segurini, Mariangela Mattia, Giancamillo Custoza, e presieduta da Guerrino Ghedina come rappresentate della Giunta Regoliera, ha visionato e valutato i 61 disegni pervenuti. Con il prezioso contributo delle studentesse del Liceo Artistico Elsa Dimai, Martina Roncat ed Elisa Toscani, è stata poi realizzata l’esposizione di tutte le opere partecipanti al concorso, in un spazio espressamente ad esse dedicato, presso il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi. Tra gli splendidi Carrà, Depero, Guttuso, Martini, Marini, Morandi, Music, Rosai, Savinio, Severini, Soffici, Tomea, de Pisis… che, come ha dichiarato il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, fanno di questa collezione uno degli insiemi più significativi in Italia per l'arte del XX secolo, i ragazzi potranno così ritrovare i loro nomi. Vista la qualità e l’originalità dei lavori presentati, la Giunta delle Regole d’Ampezzo ha infatti deciso di lasciarli esposti per l’intera stagione invernale 2016-2017.