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Museo Elisabettino

Per iniziativa di alcuni interessati all’arte e alla cultura locale nel 1909 sorse il Museo Elisabettino intitolato all’Imperatrice d’Austria, denominato poi nel primo dopoguerra Museo d’Antichità Ampezzana.
Allestito in località Ronco in casa di Tino Colli, uno dei fondatori, venne poi trasferito nel Palazzo dell’attuale Municipio, e arricchito di quadri e altri oggetti, che già vi si trovavano depositati.
Durante la Prima Guerra Mondiale una granata sconvolse il locale del museo e parte della raccolta andò dispersa.
Nel 1929, non trovando uno spazio espositivo, la società del museo si sciolse.
Una parte della collezione è ora conservata nel Museo delle Regole d’Ampezzo.