Antichi Mestieri

Alla riscoperta di mestieri perduti e dimenticati

04/12/2021

Il Museo Etnografico delle Regole d’Ampezzo dedica la stagione invernale 2021-22 ad un aspetto fondamentale per la collettività locale del passato: una temporanea i cui protagonisti sono alcuni dei mestieri che venivano praticati quotidianamente e che ora sono del tutto o quasi scomparsi.

La mostra dal titolo Antichi Mestieri – Alla riscoperta di mestieri perduti e dimenticati sarà presente negli spazi del museo dal 4 dicembre 2021 al 18 aprile 2022. Accanto ai lavori di artigianato, già presenti nell’allestimento fisso – alcuni ormai purtroppo praticati da un esiguo numero di maestri come la filigrana e il tar-kashi – si aggiungeranno quei mestieri che nel corso del tempo sono stati dismessi o raramente si esercitano ancora. Figure che fino a cinquant’anni fa erano largamente diffuse e spesso venivano chiamate direttamente nelle abitazioni per compiere il proprio mestiere trovano oggi una “seconda vita” mediante l’esposizione di attrezzi impiegati durante il lavoro, immagini e curiosità. Un ritorno al passato dove la tecnologia era limitata, ma la manualità, la precisione e la passione del singolo erano all’ordine del giorno.

Si potranno dunque osservare e riscoprire le figure del conciatore di pelli, fondamentale per il trattamento corretto dei materiali, alcuni dei quali adoperati anche in attrezzi per l’agricoltura, il calzolaio e l’apicoltore, mestieri sì ancora praticati ma in maniera più ridotta, le tessitrici di lana che spesso e volentieri si occupavano di tutto il processo di lavorazione, dalla tosatura delle pecore fino al prodotto finito in matasse e infine sarte e ricamatrici che con la loro precisione davano vita a lavori di finissima eleganza.

L’esposizione verrà implementata da alcuni pannelli che pongono l’accento su specifiche preparazioni o lavorazioni come quelle di latte e formaggio, dello speck, ma anche del lino e della canapa. Piccoli focus on per coinvolgere i visitatori in un percorso a ritroso nel tempo per ricordare come conoscere il passato sia fondamentale per capire il presente e migliorare il futuro.