Il museo annovera alcuni fondamentali capolavori di Savinio, Garbari, Depero, Guttuso, nonché alcuni consistenti nuclei di opere che risultano imprescindibili per lo studio di De Pisis, Sironi, De Chirico, Semeghini, Tomea, Tosi, Campigli. Questa raccolta è l’esito prezioso di una virtuosa attività collezionistica sviluppatasi in un cinquantennio, e costituisce uno degli insiemi più significativi, in Italia, per l’arte del XX secolo.
Il museo presenta una preziosa raccolta di fossili del Triassico ritrovati nel territorio di Cortina d’Ampezzo, una delle più consistenti raccolte oggi esistenti.
Megalodonti, gusci di invertebrati marini, coralli, spugne e fossili d’innumerevoli animali sono la testimonianza concreta di un’epoca lontanissima in cui sul territorio di Cortina si estendeva un’immensa distesa di acqua marina.
Il museo è incentrato sulle Regole d'Ampezzo, la secolare proprietà collettiva della valle di Cortina d'Ampezzo.
Attraverso oggetti e immagini il museo documenta alcuni aspetti importanti della cultura della comunità ampezzana: il patrimonio di tradizione, le modalità di gestione dei boschi e dei pascoli, il secolare rapporto tra uomini e territorio.